mercoledì 19 marzo 2014

Expo, la Bulgaria firma il contratto di partecipazione. E' il 98mo paese   

Milano, 18 mar. (Ign) - Anche la Bulgaria tra i Paesi presenti all’Expo di Milano. Il ministro dell'agricoltura bulgaro Dimitar Grekov ha firmato questa mattina, alla presenza del commissario unico per l’Expo Giuseppe Sala, il contratto di partecipazione alla manifestazione del 2015. Si tratta del 98mo Paese ad aver formalizzato la propria presenza.
Il padiglione riservato alla Bulgaria avrà una superficie di circa 600 metri quadri e sarà posizionato tra il sito degli Emirati Arabi e quello del Kazakhstan.
‘’La Bulgaria - spiega Sala - avrà un ruolo strategico all’Expo, come Paese cerniera tra est e ovest. Il padiglione sarà lo scenario ideale per rappresentare il mix tra culture, tradizioni e innovazioni in un equilibrio costante tra occidente e oriente’’.
Per il ministro bulgaro, il tema ‘Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita’ ‘’fornisce un importante contributo al dibattito sulle sfide alimentari del millennio. La popolazione del pianeta - sottolinea - è avviata a un consistente aumento per questo siamo convinti che sia quantomai necessario porre attenzione non solo alla quantità ma anche alla qualità del cibo’’.
Negli ultimi anni la Bulgaria ha registrato notevoli sviluppi in campo agricolo e scientifico: ‘’Noi - spiega Grekov - produciamo moltissime varietà di cibo e l’Expo costituirà un ottimale terreno di scambio con i Paesi di tutto il mondo. Intendiamo richiamare l’attenzione sulle nostre tecnologie applicate per produrre materiale genetico, non Ogm, su cui il nostro Paese sta puntando molto per l’agricoltura e la zootecnia. Sarà una grande opportunità per noi e per tutto il mondo per incrementare la produzione di cibo rendendo il mondo sempre più pulito’’.
Durante la cerimonia della firma, Sala ha confermato anche la presenza del Venezuela. Conferma arrivata durante la mattinata. ‘’Si tratta - precisa - del 145mo Paese a confermare la propria partecipazione all’Expo. Per noi è un ottimo risultato. Ora rimane di far luce sulle decisioni di Turchia e India. Gli Usa dovrebbero intervenire e già questo ci rende sereni. Non sappiamo se verrà il presidente Obama per firmare, ma la Farnesina sta lavorando intensamente a questa ipotesi e l’attenzione è altissima’’.


I contratti firmati fino a oggi, dunque, sono circa cento. ‘’Entro le prossime tre o quattro settimane - spiega Sala - la lista dei Paesi firmatari dovrebbe essere chiusa. C’è stata tutta una serie di incontri, uno dei quali stamattina ed è stato ribadito che scavi e fondazioni dovranno essere fatte e completate entro giugno’’. E sull’ipotesi che la vicenda Russia Ucraina possa metterne a rischio la partecipazione, il commissario dice: ‘Probabilmente potrebbe essere a rischio la presenza dell’Ucraina, ma mi auguro che per la Russia non ci sia nessun problema’’.

Infine una nota a proposito della recente visita del leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo: ‘’Si è trattato – afferma Sala – di un incontro assolutamente cordiale. Credo però che sia stato molto più interessante il dialogo che Grillo ha avuto con gli operai all’interno del sito, che gli hanno spiegato che l’area è molto controllata e si stanno facendo le cose per bene. Saremo anche su posizioni diverse, ma - conclude - mi pare che sia stata una giornata molto positiva in termini di segni disponibilità da parte nostra e anche da parte di Grillo e dei suoi’’.

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