Più di vent'anni dopo l'instaurazione della democrazia in Bulgaria, la nazione dovrebbe ormai essere fuori dal periodo di transizione, almeno per quanto riguarda i diritti basici della democrazia come la libertà di parola e di stampa. Ma non è questo il caso. In base ad alcuni studi recenti [pdf, en, come gli altri link salvo diversa indicazione] e all'opinione pubblica, la Bulgaria è classificata come la nazione con il peggior stato di libertà di stampa tra i paesi membri dell'Unione Europea.
Pochi mesi prima delle dimissioni del suo gabinetto, l'ex-primo ministro bulgaro Boyko Borisov fece un discutibile commento pubblico dopo che il sito web Bivol, un partner di Wikileaks in Bulgaria, aveva pubblicato un documento che si dice rivelasse [pdf] che l'ormai ex-primo ministro era stato oggetto di indagini della polizia negli anni '90. Borisov fece tale commento ai rappresentanti della stampa solo quattro giorni dopo aver annunciato sulla televisione nazionale bulgara che non aveva il controllo dei media del paese.
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