martedì 26 novembre 2013

L’Onu chiede maggiore solidarietà dell’Ue con la Bulgaria per la crisi dei rifugiati

L'Alto commissario dell'Onu per i rifugiati, Antonio Guterres, ha lanciato a Sofia un appello ai Paesi europei a sostenere la Bulgaria sempre più sotto pressione per il continuo afflusso di profughi, prevalentemente siriani. Un fenomeno che sta mettendo in serie difficoltà il Paese, il più povero della Ue, suscitando crescenti preoccupazioni per le condizioni precarie in cui sono costretti a vivere i rifugiati. ''È molto importante che i Paesi europei tengano aperte le loro porte per i profughi in fuga dalla Siria, e che l'Europa dia prova di solidarietà in tutte le sue forme, in particolare con la Bulgaria che ha risorse limitate e si trova alla frontiera esterna dell'Unione'', ha detto Guterres nel corso della sua visita a Sofia. Accompagnato dal commissario europeo agli aiuti umanitari, la bulgara Kristalina Gheorghieva, Guterres ha visitato alla periferia della città un ex edificio scolastico che accoglie decine di rifugiati, e si è potuto rendere conto di persona delle difficili condizioni in cui vivono: estremo affollamento, strutture decrepite, servizi igienici indecenti e inadeguati. Negli ultimi mesi la Bulgaria ha accolto circa 10 mila immigrati clandestini, più della metà dei quali provenienti dalla Siria, a fronte di una disponibilità di 5 mila unità. Le autorità bulgare parlano di minaccia alla sicurezza nazionale, e stanno costruendo una barriera metallica lungo un tratto di confine con la Turchia, da dove arriva la maggioranza dei profughi.

fonte

Nessun commento:

Posta un commento