martedì 26 novembre 2013

BULGARIA: Ancora proteste nella capitale

Continuano ormai da oltre cinque mesi le proteste a Sofia, capitale della Bulgaria. Non ci sono solo ragazzi, universitari e disoccupati, a chiedere le dimissioni del governo guidato dal socialista Plamen Oresharski, ma anche i sindacati si sono uniti alle manifestazioni. Il 10 novembre scorso, dopo aver organizzato una “marcia della giustizia” nella data dell’anniversario della caduta del regime comunista, migliaia di persone hanno tentato una vera e propria “occupazione simbolica” del parlamento nel centro della capitale bulgara. La protesta bulgara ha registrato da allora alcuni momenti di tensione.
L’ultimo è avvenuto mercoledì 20 novembre e ha visto i giovani sfilare con armi di cartone, per far capire al Parlamento che è con le spalle al muro ed è ora di andarsene. La nuova coalizione, nata dopo le elezioni del maggio scorso, vede i socialisti alleati con il partito filoturco Dsp e governa in sostanziale continuità con l’operato dell’ex premier di centrodestra Boyko Borisov. Ciò ovviamente ha alimentato un dissenso popolare che covava già precedentemente. Ora i sondaggi danno Oresharski come ampiamente sfiduciato dalla gente.
 

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