sabato 21 febbraio 2015

A Sofia manifestazione contro la NATO, "Bulgaria zona di pace"

Si è svolta a Sofia una manifestazione contro l’adesione alla NATO, mentre l’Alleanza atlantica sta procedendo all’organizzazione di sei nuovi centri di comando nell’est europa.
In un'intervista alla CNN, l'ex segretario generale della NATO, Anders Fogh Rasmussen, ha dichiarato che la crisi in Ucraina è parte di un piano più ampio, organizzato dal presidente Vladimir Putin, per ristabilire l'influenza russa nello spazio ex sovietico.
Secondo Rasmussen, il Cremlino, mantenendo i suoi vicini deboli, sta di fatto impedendo l'integrazione euro-atlantica di questi paesi. Rasmussen ha sottolineato che se la Russia dovesse attaccare un alleato NATO, attraverserebbe una linea rossa di non ritorno, in quanto l'Alleanza atlantica potrebbe invocare l'articolo 5 del trattato, secondo cui “un attacco armato contro un paese dell’Alleanza, in Europa o nell'America settentrionale, costituisce un attacco verso tutti paesi NATO, e […], nell'esercizio del diritto di legittima difesa individuale o collettiva riconosciuto dall'art. 51 dello Statuto delle Nazioni Unite, ogni paese, assistendo la parte o le parti così attaccate, potrà intraprendere immediatamente, individualmente e di concerto con le altre parti, l'azione che giudicherà necessaria, compreso l'impiego delle forze armate, per ristabilire e mantenere la sicurezza nella regione dell'Atlantico settentrionale”.


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