Tredici uomini e due donne hanno perso la vita nel disastro, che sarebbe stato provocato da un “errore umano”, ha detto il direttore del dipartimento Protezione civile Nikolay Nikolov. “Le esplosioni sono state così violente che hanno lasciato dei veri crateri nel terreno”, ha aggiunto.
Nello stabilimento vengono distrutti proiettili di vario tipo, diventati obsolete. La precisa dinamica delle deflagrazioni non è ancora stata chiarita, ma secondo il quotidiano bulgaro Dnes in questi giorni nella fabbrica era arrivato un grosso quantitativo di esplosivo dalla Grecia. Secondo altre fonti giornalistiche, era in corso lo stoccaggio di tonnellate di materiale chimico a uso militare.
Questa è una notizia dell’agenzia TMNews.
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