SOFIA - A rischio povertà in Italia, benestante in Bulgaria. E’ il classico
pensionato in fuga per la vita, che non cerca i Tropici, ma un rifugio dove
invecchiare con serenità. Lo abbiamo scovato in un bar di Sofia. Franco Tenca ha
65 anni, lecchese di Abbadia Lariana, si sente bergamasco visto che 40 anni li
ha trascorsi sui camion della Marioboselli Jersey di Sant’Omobono Imagna.
«Ho girato tutta la vostra provincia, soprattutto la zona dell’Isola - dice
-. Nel 2007 sono andato in pensione e mi sono ritrovato con 1000 euro al mese.
Visti i costi in Italia ho dovuto prendere una decisione». «Ma le sembra giusto
- s’inalbera - che un Paese metta col sedere per terra chi come me ha lavorato
duro per una vita e lo riduca a un poveraccio che rischia di finire in
strada?».
Tenca ha conosciuto in chat una donna bulgara, si è fatto spiegare un po’ di
cose e ha preso il volo per Sofia. Solo andata. Ora ha residenza in Bulgaria,
percepisce grazie a una convenzione la pensione lorda italiana, ma paga le tasse
a Sofia. «Qui sono un signore - dice - e con 1000 euro mantengo per almeno due
mesi me e la mia compagna Vera che percepisce 70 euro di pensione. Il mio è lo
stipendio di un direttore di banca bulgaro».
Nostalgia dell’Italia?
Silenzio e poi la risposta: «Tanta rabbia. Non sono l’unico ad aver fatto
questa scelta. Tre bergamaschi mi hanno contattato di recente per avere
informazioni. Sono referente bulgaro del sito www.mollotutto.com e
do consigli a chi vuol venire qui. Due ore di volo e almeno ci si fa un’idea. La
Bulgaria mi piace anche perché si respira il clima degli italiani anni
Sessanta».
Lo rifarebbe?
«Certo. Ora posso permettermi le vacanze. Ho viaggiato in Turchia, Grecia,
Macedonia. Ho poche spese per acqua, luce e gas. Ho una Smart for two. E anche
da qua tifo Milan».
E sul fronte sicurezza?
«C’è maggiore delinquenza in Italia. Qui se sgarri entri in cella e sconti la
pena. C’è un problema immigrazione e soprattutto quello dei rom. Diciamolo con
il loro nome. Sono gli zingari. Al mattino si radunano davanti alla basilica
ortodossa e a ognuno viene data una scopa di saggina. Vanno in strada e vengono
pagati per tenere pulita la città. Se vogliono è così, se rubano non la passano
liscia».
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