Il braccio di ferro tra piazza e il nuovo governo a guida socialista, che da quasi tre settimane paralizza la Bulgaria, non sembra trovare vie di sbocco. I manifestanti continuano la loro protesta, rumorosa e colorata, di fronte alle istituzioni di Sofia chiedendo le dimissioni dell'esecutivo, il governo da parte sua resiste e non cede.
Il clima di polarizzazione, che ha obbligato il premier Plamen Oresharski alla navigazione a vista, sembra però aver mietuto una vittima politica “eccellente”: il progetto, annunciato subito dopo le elezioni dalle forze della nuova maggioranza, di rivedere in senso “liberale” l'attuale divieto assoluto di fumo nei locali pubblici, imposto in Bulgaria nel giugno 2012 dopo una lunga saga, fatta di decisioni ondivaghe e repentini cambi di direzione.
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Il clima di polarizzazione, che ha obbligato il premier Plamen Oresharski alla navigazione a vista, sembra però aver mietuto una vittima politica “eccellente”: il progetto, annunciato subito dopo le elezioni dalle forze della nuova maggioranza, di rivedere in senso “liberale” l'attuale divieto assoluto di fumo nei locali pubblici, imposto in Bulgaria nel giugno 2012 dopo una lunga saga, fatta di decisioni ondivaghe e repentini cambi di direzione.
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