PE-BULGARIA: MORGANTI, GOVERNO COMBATTA CORRUZIONE
(AGENPARL) - Roma, 07 giu - "Durante questi giorni in Bulgaria mi è sembrato di rivedere, per alcuni aspetti, gli stessi problemi che affliggono il nostro Paese: un altissimo tasso di disoccupazione giovanile, stimato al 38%, e l'estrema difficoltà per le piccole e medie imprese all'accesso al credito". Questo il commento dell'eurodeputatonh indipendente Claudio Morganti sulle giornate di studio dell'Eld in Bulgaria, a Sofia, dove questa settimana i membri del gruppo hanno incontrato vari rappresentanti delle istituzioni bulgare e dei principali settori industriali del Paese. "Non sono d'accordo -ha dichiarato Morganti- sull'intenzione della Bulgaria di aderire all'euro, anche se il cambio fisso della loro moneta con l'euro non porterebbe benefici ma nemmeno svantaggi. Tuttavia, credo che per il Paese sarebbe più opportuno svalutare il Lev, per rendere più concorrenziali i prodotti locali, dando modo così all'economia di ripartire. Se da un lato, ho notato con stupore la funzionalità del sistema giudiziario bulgaro, per cui mi complimento in quanto chiudere i processi in meno di tre mesi è pura utopia in Italia, dall'altro, invece, non ho visto una grande determinazione, da parte delle autorità, nei confronti della lotta alla corruzione e al racket che dominano il Paese. Mi sembra che la linea delle istituzioni locali, per sconfiggere la corruzione, sia troppo morbida per potersi aspettare dei risultati. Infine -ha concluso- come accade per l'Italia, anche in Bulgaria vi è una cattiva gestione dei fondi europei, su cui il Paese dovrà impegnarsi di più nei prossimi anni, in quanto sappiamo bene che il corretto utilizzo di tali risorse può fare la differenza in tempi di crisi".
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