E’ stata una delle abili scoperte del ds Pantaleo Corvino. E’ esploso nel campionato italiano al Lecce, debuttando a soli 15 anni e 11 mesi contro il Brescia. Valeri Bojinov se li ricorda bene quei momenti, magari con un pizzico di nostalgia. , che lui considera come “il club più forte del Paese”.
Cresciuto calcisticamente con Zeman in terra pugliese, dove nella stagione 2004-05 passa una stagione più che positiva, viene poi acquistato dalla Fiorentina, nella quale resta uno anno, per poi trasferirsi a Torino, sponda Juventus (allora in Serie B). Poche partite e pochi gol, il Bojinov dei tempi leccesi sembrava svanito. Ecco perchè l’attaccante bulgaro decide di lasciare l’Italia. Manchester City e Sporting Lisbona, intervallato da un breve periodo al Parma, prima di ritornare nella sua patria acquisita, Lecce, e infine Verona, Vicenza e ancora Sporting.
La carriera della punta classe ’86 fino a qualche mese fa sembrava essere al capolinea, quando, rescindendo dalla squadra portoghese, rimane svincolato. La chiamata del Levski Sofia sembra aver rivitalizzato l’umore del centravanti : “Sono felice di essere qui” ha detto Valeri: ” darò il massimo per vincere con questa maglia”.
In Bulgaria è stato acclamato come un gran giocatore, complici anche la quarantina di presenze con la nazionale maggiore (e 7 gol). Il periodo d’oro sembra ormai un dolce ricordo, ma la possibilità di poter rinascere nella sua patria, data sopratutto la sua ancor giovane età (fra poco compirà 28anni), sono una grossa occasione per lui.
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