mercoledì 12 novembre 2014

Bulgaria: inaugurata la statua in onore di Gheorghi Markov

Lo scrittore dissidente morì a Londra nel 1978: fu la vittima più famosa dell'ombrello bulgaro.

E' stata inaugurata a Sofia una statua dedicata allo scrittore dissidente bulgaro Gheorghi Markov, vittima dell'"ombrello bulgaro". La stauta si trova nella piazza nella piazza Jurnalist, nel quartiere residenziale Lozenets. Markov morì a Londra in circostanze misteriose nel 1978. All'epoca Scotland Yard seguì subito la pista di un attentato nei suoi confronti ordito dal regine comunista di Todor Zhivkov, una vicenda divenuta famosa con l'immagine dell'"ombrello bulgaro". Markov lavorava nella sezione bulgara della Bbc e conduceva trasmissioni in onde corte contro il regime di Zhivkov. Morì l'11 settembre 1978 quattro giorni dopo essere stato colpito per strada a Londra vicino al ponte Waterloo alla gamba con la punta dell'ombrello di uno sconosciuto. L'autopsia rivelò nel tessuto della gamba una minuscola capsula impregnata del veleno ricina.

"Con la sua ferma posizione civile, Gheorghi Markov ci ha insegnato il vero amore e dovere verso la Patria", ha detto il presidente Rossen Plevneliev nel corso della cerimonia. Nel 2002 l'ex generale del Kgb, Oleg Kalughin, affermò che l'arma del delitto, l'ombrello che avrebbe sparato la capsula, sarebbe stata fornita dai sovietici su richiesta di Zhivkov. Nel 2005 il Sunday Times lanciò l'ipotesi che il killer di Markov potesse essere stato l'italo-danese Francesco Giullino, reclutato dai servizi segreti bulgari e identificato con il nome in codice "Agente Piccadilly". Altre voci definivano Markov come un agente di Sofia sotto copertura, inviato a Londra per seguire e raccogliere informazioni sugli esuli bulgari. In ogni caso finora non ci sono riscontri certi sui mandanti e sul killer di Gheorghi Markov.


fonte: http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=65114&typeb=0

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