sabato 13 luglio 2013

In Bulgaria la piazza fa sul serio

L'articolo che fa riferimento al titolo è questo: http://www.huffingtonpost.it/luigi-pandolfi/in-bulgaria-la-piazza-fa-sul-serio_b_3580898.html

Io penso che a volte i media lo facciano di proposito, cioè un giornalista che scrive un articolo come quello citato nel link e che dimostra di avere una certa conoscenza della situazione reale dell'attuale situazione del Paese e di cosa sta accadendo, non può scrivere una cavolata mastodontica come ha scritto:

"Borisov è stato sonoramente bocciato dalla urne"

e penso che lo si faccia di proposito proprio in virtù di quella "finestrella" che hanno i giornali on-line a fondo pagina "lascia un commento".
Già perché commentare quella frase che ho prima citato tra virgolette, anche con un tono critico, è per loro comunque un dato statistico per vedere da quante persone è seguito il loro sito (dis)informativo.

Si, penso a questo e non all'ignoranza di chi ha scritto quell'articolo.

Dunque Boiko Borisov ed il suo partito GERB è stato tutt'altro che sonoramente bocciato alle elezioni, ma al contrario le ha vinte. E le ha vinte con una percentuale intorno al 31%.
Ma cosa è accaduto?
E' accaduto che con quella risicata maggioranza non è riuscito a formare un nuovo governo e quindi ha rinunciato all'incarico che gli aveva dato il Presidente Rosen Plevneliev il quale ha dato mandato di formare il nuovo governo al secondo partito che è uscito dalle votazioni, ovvero ai socialisti del BSP, di formare un governo.

Costoro, che erano usciti dalle elezioni con una percentuale di circa il 27% di consensi, ma alleato con il partito della minoranza turca DPS che aveva raccolto poco più del 12% dei consensi, è riuscito a formare l'attuale governo grazie anche, udite udite, all'appoggio del partito ultranazionalista di destra ATAKA guidato da tale Siderov.

Quindi il partito di Boiko Borisov non è stato affatto battuto sonoramente come scrive il giornalista di quell'articolo, ma è accaduto un qualcosa di simile a quanto è accaduto in Italia dove alla Camera ha vinto il M5S ma non avendo alleati non è riuscito e non ha potuto formare un nuovo governo.

Morale del discorso: se in Italia si è riusciti a formare un governo "dalle larghe intese" in Bulgaria si è formato un governo "dalle larghe contraddizioni".

E qui la gente ora si è stancata, si è veramente stancata di essere sempre presa per i fondelli.

2 commenti:

  1. Ottenere la maggioranza relativa non significa "vincere" le elezioni. L'avrà capito lo stesso Borisov dicendo "Ho vinto ma chiedo l'annullamento delle elezioni". Ricordiamo in ogni caso che il GERB è passato dal 39,72% del 2009 al 31%, mentre i socialisti hanno fatto un balzo in avanti di dieci punti, dal 17% al 27%.
    Grazie comunque dell'attenzione e buon lavoro
    Luigi Pandolfi

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  2. Puntualizzavo il fatto che non è vero che Borisov è stato sonoramente sconfitto e Lei forse voleva dirmi, gentile Sig.Pandolfi, che vincere le elezioni non significa poter governare perché, a meno che non vogliamo fare anche della matematica un’opinione, il GERB – pur nel suo calo di voti – ha comunque vinto le elezioni in Bulgaria.
    E’ vero quanto Lei ha scritto che Borisov ha detto “"Ho vinto ma chiedo l'annullamento delle elezioni" ma Lei sa benissimo (presumo) il perché e sulla storia dei 350.000 voti annullati la verità – in un paese come la Bulgaria – non la sappiamo e non la sapremo né io e né Lei.
    La ringrazio comunque per il suo cortese commento.

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