mercoledì 26 giugno 2013

Bulgaria in rivolta, la «Taksim» dimenticata

Da undici giorni le principali città della Bulgaria sono invase da giovani. Cortei di protesta pacifici si snodano per i grandi viali di Sofia. Inneggiano contro il governo, la corruzione della politica e il ruolo sempre più ingombrante della criminalità organizzata, una mafia tentacolare che estende le sue propaggini anche in Europa occidentale, Italia compresa. È dal 14 giugno che il Paese affacciatto sul Mar Nero è attraversato da ondate di protesta. Una Taksim passata nel silenzio dei media europei, perché a differenza del movimento turco, quasi nessuno parla della rivolta in corso nella Cenerentola d'Europa.

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