sabato 11 maggio 2013

Stanishev: la Bulgaria ha bisogno di cambiamento
Sergey Stanishev, segretario del Partito socialista bulgaro e leader del Partito socialista europeo, lancia la sfida all'ex premier populista Boyko Borisov, nelle elezioni politiche che si terranno domenica 12 maggio. No a grandi coalizioni, priorità a occupazione e crescita. Il nostro corrispondente l'ha intervistato
Pernik, città dal passato industriale e minerario poco lontano dalla capitale bulgara Sofia, colpita l'anno scorso da un forte terremoto che ha provocato ingenti danni. Nel pieno della campagna elettorale che precede le elezioni politiche anticipate del 12 maggio, Sergey Stanishev, leader dei socialisti, principale forza di opposizione, incontra un gruppo di minatori. "Dobbiamo concentrarci sull'economia, dove le cose vanno molto male. Basti pensare che, negli ultimi quattro anni, la produzione industriale è scesa del 40%", dice Stanishev ai presenti. "La responsabilità di questa situazione non è da attribuire solo alla crisi mondiale, ma a scelte sbagliate del precedente governo. Oggi il nodo è far ripartire l'economia, il consumo, il lavoro. Il nostro impegno è quello di dare massima priorità a questo obiettivo". Per Stanishev, l'altra priorità è ricostruire la legalità democratica in Bulgaria, soprattutto alla luce dello scandalo, ribattezzato il "Watergate bulgaro" , in cui l'ex ministro degli Interni del gabinetto Borisov, Tzvetan Tvetanov è accusato di aver ordinato intercettazioni illegali nei confronti di avversari, ma anche alleati politici. Dopo l'incontro, OBC ha incontrato Stanishev per rivolgergli alcune domande.

seguito e intervista qui

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