giovedì 23 maggio 2013

Le aziende pubbliche dovranno diversificare i depositi banca

Il governo ad interim bulgaro ha approvato ieri un nuovo regolamento che richiede alle compagnie di stato e agli enti istituzionali di diversificare i loro depositi nelle banche del Paese, in maniera da porre fine alla concentrazione dei fondi in un’unica istituzione bancaria. Le nuove norme obbligano tutte le compagnie, enti e organizzazioni, in cui lo Stato superi il 50% della proprietà a non tenere più del 25% dei propri fondi in un’unica banca. Alle compagnie sono stati dati sei mesi per mettersi in regola con il nuovo regolamento. Circa il 54% del denaro delle compagnie pubbliche bulgare è concentrato in un’unica banca, ha spiegato il primo ministro Marin Raykov, senza fare il nome dell’istituto. Secondo i media bulgari si tratta della banca CCB, di proprietà dell’uomo d’affari Tsvetan Vasilev. Negli ultimi cinque anni la banca ha finanziato l’acquisizione di diversi giornali nazionali e regionali, compagnie di distribuzione della stampa, canali televisivi, portali d’informazione da parte del gruppo media controllato dal parlamentare

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