CULTURA ITALIANA NEL MONDO - BULGARIA - LA "FINESTRA SUL MONDO" DI TONINO CAPUTO ALLA GALLERIA RAYKO ALEXIEV DI SOFIA
Per la prima volta in Bulgaria si avrà l’opportunità di ammirare l’arte del pittore e scenografo italiano Tonino Caputo, uno degli artisti italiani più significativi della seconda metà del XIX secolo, le cui opere figurano in collezioni private e pubbliche in Italia, Europa, Israele, Americhe del Nord e del Sud, Australia.
Si prospetta quindi davvero interessante l’inaugurazione di “UNA FINESTRA SUL MONDO”, mostra personale dell’artista, che si terrà a Sofia il 15 aprile alle ore 18:30, alla Galleria Rayko Alexiev, nel cuore della capitale. Per l’occasione il Maestro Tonino Caputo verrà appositamente dall’Italia. Seguirà cocktail. La mostra, organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Sofia, è accompagnata da un vivacissimo catalogo e rimarrà aperta fino al 30 aprile.
In esposizione 60 opere dagli anni ‘80 ad oggi, compresi alcuni recenti quadri che l’artista ha voluto dedicare alla città di Sofia. Caputo si considera un vedutista moderno, molto interessato all’architettura. ‘Nel suo inconfondibile stile ritrae soprattutto scorci metropolitani e paesaggi urbani di tre città: New York, Roma e Venezia. I suoi lavori sono finestre aperte sul mondo - scrive il Direttore dell’IIC Anna Amendolagine nell’introduzione del catalogo - in cui l’ impronta geometrica viene interotta dalle rotondità di cupole e paraboliche’.
Tonino Caputo nasce a Lecce nel 1933. Si trasferisce a Roma nel 1952, dove si iscrive alla facoltà di architettura; già da questi anni si delinea il suo interesse primario per la pittura. Nel 1958, partecipa a Roma ad una mostra di pittura collettiva assieme a grandi artisti quali: Mimmo Rotella, Carla Accardi, Corrado Cagli, Giandomenico Gnoli, Gastone Novini. Dal 1963 al 1965 Caputo collabora agli spettacoli di Carmelo Bene. Dal 1970 al 1973, compie una serie di viaggi nei paesi dell' Est europeo. Nel 1972 partecipa alla biennale di Venezia per la sezione teatro e dal 1982 l'artista apre uno studio a New York. Da quel momento in poi passa parte dell'anno a Manhattan.
La mostra si avvale della partecipazione della città di Sofia, candidata a Capitale Europea della cultura 2019.(10/04/2013-ITL/iTNET)
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